Le richieste di aiuto

Quando ci penso, mi pare sempre incredibile che così tanti musicisti soffrano di problemi legati alla pratica musicale (nel gergo tecnico si parla di patologie professionali dei musicisti) e se ne discuta così poco. Forse perché, in fondo, la musica non è vista come una pratica (o un’attività professionale) seria, salvo che per qualche grandissimo nome. E sicuramente perché c’è sempre questa maledetta distanza tra il suonare musica e il corpo.

Qui di seguito troverete alcune delle richieste di aiuto che mi sono arrivate per lettera, email o fax nel corso degli anni. Sono quindi escluse quelle di cui sono venuto a conoscenza in incontri diretti. Per chi pensa che siano, in fondo, poche, vorrei specificare che da un certo punto in poi ho semplicemente… smesso di archiviarle.

Non mi aspetto che qualcuno legga questa pagina fino in fondo, e non è poi necessario, a meno che non abbiate uno specifico interesse nell’argomento. Chi si immergerà in questo mondo troverà però, a mio avviso, elementi molto interessanti: una generica sfiducia/insoddisfazione verso una classe medica che a quanto pare, statisticamente, non è preparata (fatte salve alcune eccellenze) a far fronte ad esigenze di noi  musicisti; il calvario patito da molti nella ricerca di una soluzione ai loro problemi; ed il senso di casualità provato da tutti coloro i quali si sono trovati a subire problemi di questo genere che, come si vedrà, spesso cronicizzano rendendo impossibile suonare anche per anni.

Una lettura, in fondo, illuminante.


… Le dita della mano sinistra, soprattutto medio e anulare, ma è capitato anche sul mignolo, si gonfiano alla base ed è impossibile piegarle. Ciò capita generalmente dopo aver suonato, magari forzando il bending. Il giorno dopo ho le dita gonfie e doloranti e passano dai 10 ai 15 giorni prima che l’infiammazione scompaia…


… Tutte le mattine mi sveglio con dolori che partono dall’avambraccio e arrivano fino alle dita della mano destra… Appaiono anche dei formicolii, che mi costringono a fermarmi. Sei la mia ultima speranza, ti prego, rispondimi al più presto perché non so più che cosa fare!


… Suonando brani a velocità elevate mi duole dapprima le dita poi tutto il polso sentendo grande stanchezza e dolore nell’arto sinistro talli da farmi desistere dal continuare. Mi riposo cinque secondi, ricomincio e subito ricomincia il dolore. …


… Circa 16 mesi fa ho cominciato ad avvertire rigidità ed intorpidimento alle dita della mano destra (soprattutto al mattino appena alzato) con sensazioni di dita gonfie, formicolio e scatto del mignolo. Dopo un po’ di tempo gli stessi problemi hanno cominciato a manifestarsi anche all’altra mano. Da novembre si è aggiunta una rigidità del collo con conseguente limitazione dei movimenti. Vorrei tralasciare a questo punto tutte le incazzature con il mio medico curante che dopo tutto questo tempo trascorso dall’inizio del mio problema non è riuscito ad inquadrare le cause di tutto ciò (era troppo impegnato a fare il medico della ‘mutua’). Cosi inizia il mio girovagare tra un esame del sangue ed un altro, tra risonanza magnetica alla cervicale e lastre alle mani, elettromiografie, terapie varie in centri e sedute dal chiropratico, visite dall’ortopedico e dall’agopunturista, ed intanto il tempo se ne andava (come pure i soldi spesi senza risolvere nulla). Ed è stato proprio quest’ultimo che mi ha consigliato prima di qualsiasi seduta di agopuntura di farmi vedere da un reumatologo. E così ho fatto, sono andato da un reumatologo il quale dopo aver controllato tutti i vari esami (tutti rigorosamente negativi) mi ha detto che ho un’osteoartrosi iniziale alle mani (iniziali nodi di Bouchard) e tendinite del flessore del dito mignolo causata dall’uso eccessivo. Mi ha dato delle bustine di ‘Dona’ da prendere per tre mesi dicendomi di non forzare più di tanto, insomma di starmene tranquillo. Ma come si fa!


Questa è la mia situazione, ora mi chiedo che cosa posso fare. Devo mollare seriamente di suonare limitandomi alle sole prove col gruppo, oppure appendere la chitarra al chiodo (questo mai… almeno spero); insomma ho paura che continuando a suonare possa non far altro che peggiorare la situazione, che comunque attualmente, nonostante sia passato più di 1 anno, sembra che sia ancora ad una fase iniziale. A questo punto avrei vivamente bisogno di un tuo consiglio. (…) Insomma ho assolutamente bisogno di sapere in che modo i sistemi che insegni possono (lo spero vivamente) darmi un mano parallelamente e compatibilmente con la terapia prescrittami dal reumatologo, eventualmente se c’è qualcosa di altro che io posso fare (alimentazione e pratiche fisiche eventuali, ecc…) e tutte le altre cose (sempre che ce ne siano) che dall’alto della tua esperienza possano aiutarmi a risolvere questo piccolo problema (piccolo se non avessi una passione cosi grande!). …


… Da un po’ di tempo a questa parte, dopo o addirittura durante un assolo impegnativo la mano mi diventa un pezzo di legno: polso rigido, dita che fanno male, anch’esse rigide, sensazione di essere “annodato”, dolori all’avambraccio. (…)


… Il chitarrista ritmico del mio gruppo mentre suona è spesso colpito da tendinite, ne ha provate mille ma non ha risolto niente. …


… Suono la chitarra da vent’anni (ormai non più). Cinque anni fa in seguito ad un intenso studio mi ritrovo ad essere completamente fermo. I muscoli degli avambracci si sono completamente irrigiditi e gonfiati. Il movimento prono-supinatorio è limitatissimo. Non riesco neppure a girare completamente il braccio a 180°. Ti lascio immaginare l’incapacità di mettere solo la mano sulla tastiera o di fare una semplice pennata alternata.
Dopo anni di consulenze mediche e di soldi spesi nessuno è stato capace di suggerirmi una singola diagnosi, anche per l’incapacità talvolta di far capire il disturbo. (…) Tutto ciò è progressivo e preoccupante. …


… Ho 16 anni. Mi ha spinto a scriverti un disturbo che avverto sul dorso della mano sinistra quando studio per un arco di tempo prolungato. Appena stacco la mano dalla tastiera sento una tensione muscolare che mi impedisce la ripresa dello studio. (…) Oltre alle dita mi fanno male anche i polsi. …


… Quando eseguo gli esercizi di tecnica, se insisto senza fermarmi, comincia il solito dolore al palmo della mano sinistra nella parte esterna. Chiedo a Lei se in questi casi devo fermarmi… Si è sempre detto che se un esercizio provoca dolore significa che viene svolto correttamente e che agisce sul corpo al 100%, ma so di un mio amico che insistendo troppo con gli esercizi si causò una infiammazione ai tendini della mano, con la conseguenza di dover tenere a riposo la mano per diversi giorni. …


… Quando imbraccio lo strumento (con il mio gruppo, in studio o anche quando studio a casa da solo) non riesco a raggiungere il cosiddetto “stato massimo di concentrazione”. Inoltre ho un accumulo di tensione nervosa in entrambi gli avambracci che mi porta ad avere le mani “di piombo”. …


… Da quando ho iniziato a studiare seriamente si sono verificati i primi “incidenti”. Una tendinite, credo, sempre lì, all’indice sinistro, che mi costrinse il primo anno ad uno stop di due mesi e che puntuale ricomparse quest’anno e che mi brucia attualmente. …


… Avverto un dolore alla mano sinistra e all’avambraccio sinistro (…) Non vorrei fosse uno stiramento (…) Si tratta di un dolore fastidioso, molto fastidioso. …


… Cerco una soluzione a vari problemi (fisici e non) che condizionano da diversi anni il mio rapporto con lo strumento. Si tratta dei postumi di una tendinite a polso e avambraccio destro. Più recentemente è comparsa una cisti tendinea alla base del medio della mano destra e, da qualche tempo, la base del pollice manifesta una perdita di sensibilità. (…) Non secondario è anche il problema di trovare una postura che mi soddisfi. (…) Un fisiatra da cui sono stato mi ha detto che “non ho il fisico del chitarrista”. …


… Mi rivolgo a te perché ho riscontrato una notevole difficoltà nell’uso del mignolo della mano sinistra in fase di assolo. Se tengo la mano aperta con le dita tese e provo a piegare il mignolo questo inizialmente si muove con un po’ di fatica fino a quando con uno scatto si piega del tutto. Mi manca per così dire la possibilità di coprire alcune posizioni intermedie del mignolo. …


… Penso siano tanti i chitarristi che, come me, a causa di una patologia professionale hanno dovuto mollare la carriera concertistica per faticare come matti per rientrarci dentro. …


… Il problema che vengo a porti adesso forse sarà banale e l’avrai sentito nominare tante volte da persone che si rivolgono a te per avere qualche informazione. Sto parlando della maledetta tendinite…


… [Chi ti scrive è] un chitarrista affetto da una brutta tendinite cronica al polso sinistro. …


… Due anni fa ho cominciato a sentire un certo dolore nella mano destra localizzato a volte nel polso, altre nell’avambraccio, altre in un lato del gomito. Ho inizialmente sottovalutato la cosa e ho continuato a suonare normalmente la mia amata chitarra. Nel giro di due anni il dolore si è esteso a tutto il braccio destro (compreso spalla, scapola, clavicola) (…) e tutto questo continua tuttora pur avendo praticamente smesso di suonare. (…) [Il dolore] mi impedisce non solo di suonare ma anche di compiere qualsiasi attività manuale con la destra. (…) A causa di tutto questo ho dovuto lasciare, io che avevo impostato la mia vita sulla musica, il conservatorio al nono anno, le lezioni private che davo e lo studio dello strumento, limitandomi alle serate ogni tanto con il complesso. Nonostante questo però non ho avuto miglioramenti. (…) Queste sono le terapie che ho provato per cercare di guarirmi, affidandomi a centri di riabilitazione privati diversi (ho visto circa 7 tra medici e fisioterapisti):

  • terapia con ghiaccio e cerotti transact
  • 2 cicli di ultrasuoni
  • 2 cicli di laser
  • 1 ciclo di tens
  • 1 ciclo di massaggi
  • 1 ciclo di mesoterapia
  • 1 ciclo di agopuntura
  • fitoterapie, omeopatie e alimentazioni varie
  • mi sono fatto segnare da un guaritore, limare le capsule dei denti, infiltrare con soluzioni varie in una cicatrice in un dito, allontanato trasformatori, tolto catenine e braccialetti, fatto stretching e forse mi dimentico anche qualcosa…

Il tutto con dottori che mi davano sempre versioni diverse del mio male: è solo tendinite, non è assolutamente tendinite ma una infiammazione generale di non so quale nervo, è la postura, sono i muscoli della bocca, è intolleranza alimentare ecc. e senza che nessuno mi abbia mai fatto fare qualcosa per vedere come sono effettivamente messo nel braccio (non so neanche se sia possibile con lastre o tac), ma basandosi solo su sintomi e prove di dolore varie o rasentando la presa in giro con banane e yogurt in mano per provare la diminuzione della mia forza per qualche presunta intolleranza. Risultato: tanti soldi in meno nel portafoglio e il dolore ancora presente, oltre ad una frustrazione e depressione generale. Io ho perso tutta la fiducia nei dottori ma spero ancora di riuscire a curarmi. Ormai sto rasentando la disperazione, ma cerco ancora di reagire. (…) Sono disposto ad andare dovunque pur di riuscire a liberarmi da quella che ormai considero una tortura. (…) Prendi questa lettera come un mio ennesimo sfogo e spero tu mi risponda anche solo con due righe per dirmi che non sai cosa dirmi e che forse mi devo rassegnare. Ciao.


S.O.S! Sono un chitarrista allergico al nichel al punto che le mie mani risultano devastate, insanguinate ed inutilizzabili per qualsiasi operazione giornaliera e siccome questo elemento è presente in tutte le leghe metalliche (vedi cordiere per chitarra elettrica in special modo) chiedo consiglio ad un esperto che sappia indicarmi una produzione di cordiere che ne contenga almeno una minima percentuale. Massima urgenza. Gianfranco per favore… per favore, aiutami dalla tua onniscienza!!!!!!!


… Ho anche un grosso problema! Suono (o almeno ci provo) la chitarra da circa 8 anni e, dopo mille vicissitudini, ho finalmente deciso da un paio d’anni di studiare e diplomarmi in chitarra classica. Il problema è che il flessore del mignolo della mano sinistra tira giù anche l’anulare (!?). Praticamente quando piego il mignolo si piega anche l’anulare e, se provo a tener fermo l’anulare, il mignolo non si piega. Questo problema è ancora più grave nella chitarra classica in quanto ci sono delle posizioni (purtroppo le uniche possibili) in cui le due dita sono molto distanti. Naturalmente mi sono fatto visitare ed ho scoperto che il problema è congenito, quindi chirurgicamente non c’è alcuna soluzione (pur “dividendo” i due tendini dopo poco più di 10 giorni si riattaccherebbero!!!) e l’unica soluzione propostami è stata: “…devi rieducare il mignolo…”. A questo punto le ho provate tutte (o quasi): fisioterapia, ionoforesi, tens, ultrasuoni, ginnastica ma risultati 0!!! Anzi! Dopo ogni trattamento mi sentivo la mano molto affaticata. Questo problema, che spero di essere riuscito a spiegare, è la causa della mia insonnia quindi ti prego, ti scongiuro, TI SUPPLICO AIUTAMI!!! Grazie.


… Mentre suonavo ho iniziato ad avvertire dei disagi al medio ed all’anulare della mano sinistra e mi sono subito fermato. È più di una settimana che sono a riposo ma i fastidi invece di attenuarsi si sono estesi a tutte le altre dita e da oggi ho iniziato ad avvertire fastidio anche all’avambraccio in corrispondenza del mignolo. Cosa posso fare? A chi devo rivolgermi? …


… Dopo anni di esercizi per molte ore al giorno (fino a 8-10) ho cominciato a sentire una contrazione permanente agli avambracci; tutto è cominciato con il braccio destro (forse per un cambiamento di posizione), ma dopo qualche anno è stato coinvolto anche il sinistro. Le dita e le mani lavorano correttamente ma le braccia sono completamente pronate e anche suonare un accordo è un problema (ad es. non posso girare il braccio sinistro per impugnare il manico della chitarra perché a un certo punto i muscoli dell’avambraccio si induriscono e bloccano la rotazione). Sono passato da un medico all’altro senza trovare risposta alle mie domande finché, dopo 10 anni di attese e di delusioni e un bel po’ di spese, un medico mi ha parlato di distonia ma ancora oggi non ho la certezza che la sua diagnosi fosse corretta. Mi era stato detto che non si trattava di un problema progressivo ma ho dovuto smettere di suonare perché nel tempo la contrazione è aumentata al punto da rendermi difficili tutti i movimenti che richiedono una torsione degli avambracci (anche quelli che si fanno per tenere un bicchiere in mano, ad es.). Nemmeno con le iniezioni di tossina botulinica ho avuto miglioramenti, così mi sto chiedendo se si tratta davvero di distonia o piuttosto di una lesione dovuta ad un uso eccessivo. In tutti questi anni ho avuto difficoltà anche a trovare medici che capissero di cosa stavo parlando e sono stato fortunato a non aver ascoltato chi mi voleva operare per trovare qualcosa che non sapeva spiegare, per cui ti chiedo: hai notizie di altri musicisti con il mio stesso problema? Puoi consigliarmi qualche centro specializzato nella cura dei musicisti (su Internet ho trovato parecchie notizie ma riguardano esclusivamente gli USA) o qualche medico che possa aiutarmi? …


… Ho un allievo di 13 anni molto simpatico e seriamente motivato nello studio: credo che sia veramente dotato ma ha un problema alle mani che gli impedisce di suonare con una impostazione corretta. Non riesce a tagliare le unghie sufficientemente corte per poter tenere le dita a martello sulla tastiera perché gli cresce la pelle sotto le unghie e se le tagliasse come dovrebbe ovviamente sanguinerebbero. Il suo medico ha dato risposte evasive e questo lo ha gettato nello sconforto perché ci tiene moltissimo alla musica. Ho così pensato di chiederti un consiglio. …


… A causa di problemi di funzionalità soprattutto al 3° dito della mano sinistra, mi sono ormai ridotto a suonare con solo due dita (ma… non sono Django!). Ti lascio immaginare la frustrazione di vedermi bloccato in ogni possibile miglioramento, costretto a suonare non seguendo l’intuizione e l’immaginazione, ma cercando di fare il possibile con le residue capacità meccaniche. (…) Ti ringrazio anticipatamente se avrai la cortesia di rispondermi personalmente con urgenza, immagino tu capisca la mia situazione. …


… Sento il medio e l’anulare specialmente come se fossero avvolti da qualcosa che ne limita i movimenti. Negli ultimi giorni poi ho iniziato ad avvertire leggeri bruciori anche all’avambraccio in 2 punti in particolare: vicino al polso ed a circa 5-6 cm dal polso. Inoltre provando a ruotare il polso sento continui scatti in corrispondenza dello stesso. Il medico di famiglia mi ha prescritto un antinfiammatorio ma non si vedono miglioramenti. …


… Anch’io, come molti, ho avuto problemi ai tendini; o meglio mi era stata diagnosticata una tendinite. Mi hanno fatto infiltrazioni, ultrasuoni, ionoforesi. Dopo periodi di 8-9 mesi senza suonare e senza fortunatamente più dolore come ricominciavo dopo poco che suonavo (circa due giorni suonando 20 minuti al giorno) avevo di nuovo infiammazione e dolore. Sono stato fermo un anno e mezzo, angosciato perché avevo il gruppo, le serate da fare, le registrazioni. Per me suonare è importantissimo come respirare. Fortunatamente alla fine ho scoperto il problema. Il tutto era causato da uno squilibrio muscolare alla schiena, vuoi la cinghia sul collo, vuoi l’impostazione della chitarra tenuta troppo a lungo, vuoi il fatto che avessi smesso di fare sport. Dopo pochi giorni di terapia e fisioterapia ho iniziato a suonare anche se in quel periodo usavo molto il ghiaccio per calmare un po’ l’infiammazione. Ora suono ma mi porto dietro un po’ di problemi, non posso suonare troppo tempo (fortunatamente ci pensa il lavoro), dopo le prove a volte sento dei doloretti. Mi fu trovata la sindrome del carpale, altro fattore che aiutava il dolore. Ultimamente dopo aver suonato mi viene fuori una lieve sporgenza (un bubboncino, un ossetto, non so come spiegarmi) sul lato opposto al palmo in prossimità del polso. Sai dirmi cosa è, se è un grosso problema? (…) Circa dieci giorni fa sono andato da un specialista, un ortopedico specializzato nella mano ed anch’esso un musicista. Dopo una visita piuttosto accurata mi ha diagnosticato una presunta (per ora presunta fino a che non farò l’analisi EMG e VDC per vedere la conduzione del nervo) compressione del nervo ulnare con conseguente intorpidimento del mignolo e anulare. Ancora non so se necessito dell’operazione chirurgica o soltanto un periodo di riposo funzionale. (…) Effettivamente sono un po’ confuso perché ho paura di dover smettere di suonare dopo 9 anni di studi piuttosto duri per me sarebbe un trauma. Puoi tranquillizzarmi?? (…) Ora sto curandomi facendo pranoterapia, pomata e 3 pasticche al giorno di vitamina B per il nervo. Fra 10 giorni farò l’analisi e poi riandrò dal dottore con i risultati. (…)
Oggi ho fatto l’EMG e la VDC ed è risultato che non ho nessuna compressione né a livello del gomito né al polso. Questo vuol dire che il problema è a monte cioè collo o schiena. Da dolori precedenti e con una leggera visita sembra che sia un problema di cervicale oppure un’ernia al disco. Devo quindi fare una lastra e forse un risonanza magnetica. C’è comunque una possibilità che tutto sia dovuto da una postura errata. Se così fosse come posso migliorarla? Basterà fare fisioterapia oppure sarebbe opportuno qualche aiuto per un’impostazione corretta sullo strumento?
(…)
Dopo aver fatto qualche analisi (EMG e una lastra per la cervicale) è stato scoperto che il mio problema è di postura. Non ho nessuna compressione al gomito e neanche un problema di cervicale come era stato sospettato dopo la prima analisi. Adesso mi è stato consigliato di fare fisioterapia, quindi ginnastica dolce, e dopo un rafforzamento dei muscoli della schiena. Per ora non posso ancora suonare, a parte una volta a settimana con il gruppo. Spero di iniziare presto a studiare e spero che la ginnastica porti i suoi frutti.
(…)
La situazione è migliorata ma non risolta. Il formicolio persiste dopo che ho suonato mentre non si presenta quasi più durante il giorno. A questo punto penso che sia necessaria una lezione sulla postura sulla chitarra visto che mentre suono accuso dolori alla schiena e dopo il formicolio al mignolo. Non riesco a capire se la cosa è risolvibile se me la porterò dietro a vita e se tutto questo col tempo (sdegnandomi) mi farà smettere di suonare. Purtroppo per me suonare è diventato indispensabile anche se suono pochissimo per motivi di lavoro. Ho una prova alla settimana con il gruppo e soltanto due o tre sere per studiare. Ho bisogno di aiuto sia pratico che morale visto che stasera sono a terra. Mi sembra di lottare contro i mulini a vento. Te che te ne intendi cosa puoi dirmi? Conosci questi problemi di intrappolamento dei nervi? Potresti tu aiutarmi per la postura? Sono confuso e stanco comunque ti ringrazio per la tua disponibilità. Spero di sentirti presto. Ciao.
(…)
Sono passati 4 mesi e da 3 ho iniziato con il rafforzamento della schiena. I dolori non sono ancora passati ed il formicolio al mignolo mi si ripresenta dopo aver suonato (ora sto suonando pochissimo). Non ne posso più di andare avanti a stenti. Il mio dottore di famiglia mi ha detto che è un problema posturale e che ci posso fare poco, mi ha detto che è una cosa lunga e solo col tempo facendo palestra posso risolverlo.
(…)
Volevo dirti che ho seguito il tuo consiglio e sono andato a Roma da uno dei vostri medici che mi hai consigliato. Ho già avuto un paio di incontri con lui ed adesso sto seguendo una cura. Mi ha segnato una eco-doppler e da lì si è visto che avevo avuto una rottura della vena e quindi una mal “risaldatura” della stessa. Per questo motivo non mi arriva molto sangue all’arto con conseguente formicolio del mignolo/anulare e dolori sparsi per l’avambraccio. È già un mese e mezzo che faccio questa cura e probabilmente ne dovrò fare altrettanto affinché la circolazione torni ad essere ottimale. Il medico di famiglia, pur bravo che sia, pensava soltanto ad un problema di postura mentre il fisioterapista con gli esercizi per la schiena non riusciva ad ottenere risultati positivi. …


… Da diversi mesi soffro di dolori sparsi più o meno forti al braccio sinistro, dalla spalla alla mano. Così ho consultato dottori e terapeuti e i pareri sono stati troppi! Nel senso che chi mi ha parlato genericamente di reumatismi, chi di sindrome del carpale, chi di stress da chitarrista e via dicendo… Non so più che pesci prendere, se seguire terapie o continuare a fare elettrocardiogrammi… la cosa mi sta pesando anche perché abbiamo iniziato la tournée estiva e vorrei essere il più in forma possibile, anche mentalmente. …


… Una settimana fa sollevando un fusto mi sono ritrovato per la prima volta con un problema alle mani. 2-3 minuti dopo aver sollevato questo fusto (di neanche grande peso) ho avvertito dei dolori all’anulare della mano sx. Ho pensato ad una infiammazione, ma dopo 10 giorni di pomate e Aulin non è cambiato ancora niente. Piegando il dito medio non completamente (come quando lo si appoggia alla tastiera) avverto dolore lateralmente all’anulare, lo stesso se piego l’anulare quando il medio è già piegato. Ora la chitarra non la suono più da quando mi sono “infortunato” (una tortura non poter suonare). (…) Se tu potessi darmi qualche consiglio te ne sarei veramente grato. …


… Ho un dolore abbastanza forte quando suono con l’indice destro e in più ho notato un rigonfiamento, come se fosse una ciste, sopra il polso dove partono gli estensori delle dita, tale rigonfiamento appare quando tengo dritta la mano e stendo le dita, o per esempio quando manovro il mouse del computer, e ogni tanto sento anche dei dolori a scrivere. Chiaramente ho quasi smesso del tutto di utilizzare il tocco appoggiato…


… Avverto, suonando, un fastidioso scatto accompagnato da una scossa (!!) a livello del polso dalla parte dove non ci sono i peli… sotto per intenderci. Questo avviene però solo suonando alcune cose… ad esempio e qui il fastidio diventa dolore (e qui è più presente la sensazione che qualcosa sia accavallato dentro al polso e che ci sia… “disordine”) suonando accordi in cui il polso si deve un po’ piegare. Noto inoltre che ora facendoci molta forse troppa attenzione lo sento moooolto più spesso e più forte a volte lo avverto in maniera però più leggera anche facendo altro. Questa situazione è orribile poiché quando arriva il momento di fare ciò che avverto mi provocherà il fastidio o quando, suonando, il fastidio arriva a rompere le p… iniziano un sacco di, non ti nego, paranoie e paure. Secondo te questo mio nemico da cosa può essere dovuto??? Dovrei fare dei controlli? O mi sto soltanto incartando come un deficiente? Mi chiedo: io sono sempre stato attento alle sensazioni delle mani soprattutto suonando… allora perché se questo fastidio l’ho sempre avuto me ne sono “accorto” solo in questi giorni? A me pare, conoscendomi, un po’ strano… non so Gianfranco aspetto una tua risposta che per me e per altri come me è come acqua nel deserto in questi casi!!!! …


… Il sottoscritto dopo una diecina di giorni di studio di approfondimento della tecnica del legato, impegnativo, ma non particolarmente massacrante, avverte un piccolo fastidio sul dorso della mano a metà altezza di quest’ultimo tra l’ideale prolungamento di mignolo e anulare (scusa il linguaggio brutalmente non tecnico ma spero di aver reso l’idea). Sospendo e il giorno dopo il piccolo fastidio ritorna. Infine dopo la lezione mensile alla Lizard dove più o meno ho suonato per circa un’ora e mezza senza avvertire alcun dolore, mentre stavo ritornando a casa il piccolo fastidio si è ripresentato e esteso a tutto il braccio sotto forma di bruciore. Da allora (con oggi sono 3 giorni) non ho più suonato ma continuo ad avvertire un bruciore al polso sinistro quasi sulla “noccola”. A cosa è dovuto questo fastidio?? Deriva da una impostazione sbagliata o è da attribuirsi al carico di lavoro (anche se non ritengo sia stato massacrante)? …


… È da tempo che soffro di tendiniti alle mani quando suono la chitarra e non sono ancora riuscito a trovare un medico o un fisioterapista in grado di darmi consigli utili. …


… Mi è arrivata la voce che le palline antistress possono aiutare la muscolatura delle mani e che non provocherebbero nessun danno, mentre quelli attrezzi da infilare fra le dita con le molle interne che qualche rivista vende farebbero male. È vero? Parlando con diversi musicisti ognuno mi dice la sua! …


… Ho 25 anni, sono un lettore di Chitarre e vorrei esporti un problema che mi sta opprimendo (in molti sensi…) da un po’ di mesi a questa parte: una tendinite all’avambraccio sinistro. Ho studiato chitarra, altri strumenti e composizione/ar­ran­giamento per diversi anni, sempre seguito da buoni insegnanti. Verso metà settembre ho cominciato ad accusare dei dolori agli avambracci, non troppo forti, ma fastidiosi, per cui cominciai a calare la mia attività. Avevo preso già alcuni impegni per suonare in dicembre. Credevo che la cosa si risolvesse entro quel periodo, invece fui costretto a disdirne alcuni, mentre per altri riuscii a cavarmela, sebbene non potessi suonare più di un’ora o due al giorno. I dolori aumentavano col passare del tempo. Tra ottobre e dicembre, sotto consiglio del mio medico, ho preso degli antinfiammatori, prima per bocca e poi tramite iniezioni, mi sono sottoposto a terapie al laser e agli ultrasuoni, ho calato molto la mia attività. Da gennaio ho deciso di prendermi un periodo di pausa di un paio di mesi, in cui tentavo di suonare di tanto in tanto per “saggiare” il mio braccio sinistro. Da dicembre non ho più suonato il piano e il braccio destro, già in gennaio, era molto migliorato. Mi sono rivolto ad un noto fisioterapista della mia zona, il quale mi ha sottoposto nuovamente a laser e ultrasuoni, nonché a massaggi alle spalle e alla schiena. Dopo un mese (in marzo) mi sentivo molto meglio, e sotto suo consiglio ripresi un poco alla volta a suonare la chitarra. Non mi sentivo ancora del tutto a posto e infatti dopo pochi giorni la tendinite tornò fuori più o meno come prima. Allora stetti ancora a riposo, cercai quali potessero essere i punti deboli della mia tecnica, anche con l’aiuto di qualche altra persona che aveva sofferto di questo male prima di me. Purtroppo ancora oggi non riesco a riprendere a suonare. C’è chi mi dice che quando la tendinite comincia è difficilissimo farla guarire, e anche se ci riuscissi tornerebbe molto facilmente fuori e quindi non potrò più suonare tante ore al giorno come prima. Credo, anzi so, che avrei dovuto fermarmi subito, al primo dolorino, alla prima sensazione strana, ed analizzare il problema, ma purtroppo non lo feci, in quanto i miei insegnanti non me lo hanno consigliato subito e il mio amore per il suonare ha prevalso sul dolore (così si è autodistrutto). …


… Ho anch’io problemi alle mani e suonare sta diventando più stressante che piacevole. Potrebbe dunque aiutarmi a contattare uno specialista o qualsiasi altro competente che potrebbe aiutarmi a risolvere i miei problemi? …


… Da circa 3 anni accuso con una certa frequenza dolori al muscolo tra pollice ed indice, soprattutto quando suono. Dietro consulto medico ho eseguito diverse sedute terapeutiche, tra cui fisioterapia alla mano, ultrasuoni e ionoforesi alla spalla sx, (nessuna anomalia riscontrata dai referti rx ed ecografici). Informato della sua conoscenza relativa a problemi fisici tipici dei chitarristi, Le chiedo, gentilmente di poter aver delle informazioni utili per risolvere nel più breve tempo possibile il mio problema. Le chiedo inoltre l’indirizzo di specialisti e centri specializzati di Sua conoscenza. …


… Il mio problema (al 90%) dovrebbe essere una tendinite alla mano sx, oltre ad uno “scrocchio” nel dorso dell’avambraccio dx quando piego la mano verso l’alto (formando un angolo di 90° con l’avambraccio). Posso fare qualcosa? …


… La mia esperienza di chitarrista mi ha portato a scontrarmi con tanti limiti, primo fra tutti quello riguardante le metodologie didattiche all’interno del conservatorio e la gravissima ristrettezza mentale, oltre alla scarsa lungimiranza, da parte del corpo docente. Tutto ciò credo che abbia contribuito in maniera determinante alla rovina della mia carriera di musicista portandomi alla nascita dei problemi e delle patologie alla mia mano sinistra. Dopo aver girovagato per anni a rimpinguare i già congrui conti in banca di medici, neurologi, ortopedici, fisiologi, fisiatri, psicologi (a proposito, non mi sembra tu abbia mai toccato il tasto “risvolti psicologici delle patologie professionali del musicista”) et cetera, per poi sentirmi dire, dopo aver maturato una ben precisa scelta professionale: “…Ma non si preoccupi, prosegua con gli studi universitari, in fondo la chitarra non è poi così importante…!”. Sarebbe stato molto più onesto dire: “Caro signore, non ci capisco niente, cerchi una persona che sia addentro alla materia in via del tutto peculiare… io la aiuterò in questa ricerca…”. Quale giuramento di Ippocrate, questi hanno fatto il giuramento di Paperon de’ Paperoni! …


… I miei disagi sono iniziati circa 4 anni fa (è da 5 anni circa che ho deciso seriamente di studiare) e da 18 anni lavoro sui computer. Ricordo che quando ho cominciato a studiare da autodidatta dietro a manuali comprati in negozio, alla fine della serata accusavo leggeri fastidi alla spalla, ma non ci ho mai dato peso più di tanto, pensavo fosse normale dato il tempo che ci dedicavo: 8 ore al lavoro e la sera magari 2/3 ore di studio (+ che altro tecnica). Ad un certo punto ho cominciato a sentire i mignoli delle mani intorpiditi e parallelamente dopo poco tempo ho avuto anche per un periodo il collo bloccato come ti avevo dello nella mail precedente. Ora mi alzo la mattina con una certa rigidità articolare ad entrambi le mani accompagnata da dolorini più o meno diffusi. Questa situazione migliora decisamente se ad esempio mi faccio un bagno caldo oppure in concerto riesco a non avvertire questi problemi (sarà l’adrenalina?). Ora mi sono iscritto in palestra dove faccio attività musicali varie accompagnate da esercizi di stretching e cerco cmq di non iniziare una sessione di studio senza essermi riscaldato un po’ (anche se le mie sessioni di studio nn durano molto vista questa situazione ed il tempo è tiranno).


Accetto volentieri l’idea di farmi vedere eventualmente da un terapeuta preparato e in gamba, finora tutti i medici che ho interpellato non mi hanno saputo dare nessuna spiegazione o terapia da seguire.


… Da circa due anni a questa parte non riesco più a suonare come una volta. Sono circa 8 anni che strimpello sulla mia 6 corde e sinceramente ho raggiunto dei buoni livelli tecnici (sestine a 130 bpm, sweep, tapping a due dita, etc…). Come accennato sono due anni che non riesco più a fare quasi nulla di ciò che ti ho menzionato. Attualmente riesco a raggiungere velocità come 90 bpm a sestine do­po un lungo riscaldamento, ma niente di più! (non solo questo, ma è solo un aspet­to che può chiarire quali regressi ho compiuto).


(…) Non riesco a coordinare i movimenti nell’avambraccio destro. la plettrata è discontinua, mi si gonfiano tutti i muscoli del braccio, l’affaticamento arriva presto, è come se non arrivasse l’impulso al polso oppure arrivasse male. Ovviamente capisci che la frustrazione è tanta. Vedere persone a cui hai dato lezioni che suonano veramente bene con un fraseggio pulito e limpido e “veloce” ti riempie di gioia ma al tempo stesso ti fa pensare: Perché io non ci riesco più? Cosa dovrei fare. Ho provato di tutto come ricominciare da capo partendo da metronomi talmente bassi da dormire etc.. Poi questi 90 bpm attuali li raggiungo se suono tutti i giorni. Appena salto due giorni per motivi vari il metronomo si abbassa di almeno 20 bpm. Inoltre noto che sto perdendo forza negli avambracci e nella presa e forse sto anche peggiorando un po’ la scrittura. La mia vita, come per ogni studente di ingegneria :-), è abbastanza sedentaria. Aiutami tu. Dimmi cosa posso fare (cambiare fisioterapista, andare da un chiropratico…) Se può esserti di aiuto per capire meglio, anche se per e-mail so che è difficile, la mattina, dopo il risveglio, le spalle sono bloccatissime e se le muovo in un certo modo sento un sacco di tumori strani. Ogni volta che mi stiro mi scrocchia tutta la schiena.


… Sento il medio e l’anulare della mano destra troppo legati.


(…) Pratico inoltre un altro esercizio di stretching che consiste nel divaricare dolcemente le dita (due alla volta, con l’altra mano) fino a formare un angolo di circa 90º tra esse avendo cura di mantenere il polso dritto e rilassato… È questa una tecnica efficace o dannosa?


(…) Sono in possesso di un attrezzo (a detta di alcuni “un toccasana”, di altri “un pericolo”): il GRIPMASTER (di cui allego foto) che utilizzo esclusivamente in occasioni in cui non posso avere la chitarra con me: dal dottore, dal barbiere e in auto (quando non sono alla guida, ovviamente!!!) con cui alleno soprattutto la mano sinistra… Ritiene che io possa utilizzare tranquillamente il GRIPMASTER, e se sì, come? …quanto? …quando?


… Le difficoltà sono iniziate da circa un anno e mezzo, da quando ho cominciato a lavorare stabilmente. (…) C’è stato il periodo in cui cervello e istinto “comandavano” e la mano eseguiva. Mi ritenevo soddisfatto. All’inizio di quest’anno ho cominciato ad avvertire una strana sensazione: non si trattava semplicemente di sentire la difficoltà del movimento, dell’irrigidimento delle articolazioni, già conosciuto in passato dopo qualche periodo di stasi. L’irrigidimento colpiva non solo anulare e mignolo, forse un classico, ma anche il medio. Le dita mi sembravano “estranee”, se così si può dire. Sentivo di aver perso tutta la posizione della mano sulla tastiera, di “averla dimenticata”. Pur tra mille difficoltà, a partire da giugno ho sentito qualche lieve segno di miglioramento, quel tanto che basta a infondermi un po’ di fiducia. Ma poi, a metà luglio, al ritorno da un viaggio di lavoro ho accusato uno spaventoso crollo verticale. Devo dirti che ho anche un sospetto molto concreto: il lavoro al computer. Ho paura che il movimento delle dita sulla tastiera sia notevolmente dannoso.
Non sento dolore, ma mancanza di coordinazione, non riesco a fare i movimenti più semplici. Se provo con un’esecuzione lenta, ho la sensazione che “qualcosa” mi impedisca di muovere le dita, e per la tensione mi tremano le dita! Mi sembra di avere a che fare con la mano di qualcun altro… Problemi su tutte le dita, anche sull’indice e sul medio, che non mi davano mai problemi ai “bei tempi”, all’inizio della fase di riscaldamento.

Non riesco a fare gli esercizi per il legato, che è stato ed è tuttora il mio modo naturale di suonare. Non riesco ad immaginare di aver fatto in passato quegli esercizi suggeriti nel capitolo “Il riscaldamento specifico”. Ho perso velocità e soprattutto pulizia, anche con il plettro. Non c’è più coordinazione tra mano destra e sinistra. Agli esercizi da te suggeriti avevo aggiunto altre varianti per rendere più agili l’anulare e il mignolo e coordinare tutte le dita. Quando muovo indice, medio e anulare solamente, il mignolo è ripiegato su se stesso in modo innaturale, è quasi “intorcinato” (passami l’espressione) e non riesco a richiamarlo ad una posizione più efficace in vista di altri movimenti. Non c’è più indipendenza di movimenti: il movimento di un dito “si porta dietro” l’altro dito che si irrigidisce e che fa irrigidire le altre dita! E la mano, nel complesso, è “rattrappita”, non riesce a spingere le corde. Eppure in passato si poteva dire che suonavo “sfiorando” le corde… Insomma, la mano non sa più cosa fare e il cervello sembra avere un’idea confusa del movimento, non se lo “ricorda” più.


È da 4 anni circa che soffro di un problema alle mani: rigidità, formicolio, mignolo a scatto di entrambi le mani con sensazione di intorpidimento che mi crea non pochi problemi al lavoro e nello studio. Parallelamente quando tutto è iniziato ho avuto per qualche mese il collo bloccato e solo l’agopuntura mi ha risolto il problema. Sono stato da ortopedici, neurologi, reumatologi e preso medicine di vario tipo (antinfiammatori etc etc.), fatto sedute di tens, ionoforesi, ultrasuoni e diversi esami: esami del sangue per problemi eventuali di artrite, raggi X a mani e cervicale, risonanza magnetica sempre alla cervicale, elettromiografia agli arti inferiori: NON È RISULTATO ASSOLUTAMENTE NULLA per cui io a distanza di 4 anni non ho una diagnosi precisa del mio problema figurarsi quindi per un’eventuale terapia da seguire!! Ultimamente mi è stato detto una cosa del tipo ‘ma se non è poi così insopportabile…..’. Questi sono i nostri medici e questo è il Servizio che paghiamo. Per cui ho improvvisato molto (sono un musicista quindi..) non seguito in maniera adeguata da chi con il suo lavoro avrebbe dovuto darmi delle soluzioni o almeno capire quale fosse il problema alla base dei miei disturbi. Tuttora sto prendendo delle cose che mi dà una iridologa (lei dice che è un problema di infiammazione), cerco di fare esercizi di stretching presi da un libro che ho appena comprato di B. Anderson dedicato specificatamente a chi lavora col computer, e mi sto iscrivendo anche in palestra (eventuali problemi dovuti a posture scorrette, a compressione di nervi… Boh…). Io qualcosa sto facendo come vedi, ma probabilmente nella direzione sbagliata. Vorrei sapere a questo punto cosa ne pensi e se mi dai dure dritte su cosa posso fare e soprattutto a chi posso rivolgermi senza perdere ulteriormente tempo e denaro (anche maghi, guru etc etc..). Spero in una tua risposta perché assolutamente la musica è un po’ la mia vita, suono in una hard rock band con molti concerti all’anno e non voglio mollare.


… Continuo ad accusare grosse difficoltà nell’articolazione delle dita e quello che riuscivo a fare “dormendo”, parlo dei semplici esercizi di riscaldamento, ora mi costa fatica. Ho difficoltà nei più semplici movimenti delle dita, i movimenti “base”, direi. Prima di dare una spiegazione “neurologica”, del tipo la perdita delle “mappe mentali” dei movimenti, dovuto a lunga inattività e discontinuità nell’esercizio, vorrei che tu mi suggerissi un esame diagnostico (radiologico o altro, non so) per escludere qualche forma di patologia semplicemente muscolare. Capisco che non è facile dare risposte, e tantomeno risposte brevi sulla base del poco che ti sto dicendo, ma ti prego comunque di darmi un suggerimento.


… Sono un chitarrista alle prese con una ciste tendinea… credo! Da un paio d’an­ni a questa parte, sul dorso della mano sinistra, è comparsa una ciste che mi provoca dolore. Dopo varie visite mediche mi è stato detto che è dovuta ad uno sforzo eccessivo e probabilmente ad una errata posizione della mano nel suonare lo strumento. Visto che l’unica terapia, dicono, è il riposo con l’utilizzo di antifiamma­tori, vorrei trovare un’altra soluzione al problema. Mi saprebbe consigliare de­gli esercizi per evitare che si infiammi?


… Ho dei problemi nell’articolare bene il movimento su e giù della mano destra e questo mi porta molte volte anche ad andare fuori tempo.


… Da qualche tempo l’indice della mano sinistra mi dà noie. Non so se sia tendini­te o altro, ma trovo difficoltà a tenerlo nella posizione tipica a martelletto… Sen­to come una compressione a livello dell’articolazione tra la falangina e la falan­getta, quando tengo premuta la corda… Ho provato a dosare meglio la forza, ma il fastidio non scompare mai completamente. È qualcosa di grave?


… Purtroppo da due anni non suono praticamente più perché solo nel maggio di quest’anno ho scoperto di soffrire di distonia focale, sindrome che ha colpito il più famoso di me David Leisner. È una lunga storia iniziata cinque anni fa, farò una cronistoria per darti un’idea di quanto abbia sofferto per questo disturbo. All’inizio della mia carriera studentesca ero un vero stacanovista studiando anche sotto gli esami del 5° anno fino ad 8 ore al giorno che mi hanno permesso di progredire molto velocemente tecnicamente, ma che adesso alla luce dei fatti sono stati una delle cause del mio male in quanto da lì in poi è cominciata una via crucis che è tuttora in atto. Dopo il 5° anno, appunto, ho cominciato ad avere la mano sinistra in particolare l’anulare e il mignolo sempre meno precisi e soprattutto incontrollabili, come impazzite queste dita non rispondevano e non rispondono ai miei ordini… mentre suono. All’inizio di questa disgrazia il mio insegnante di allora (del quale non ti faccio il nome per correttezza…) si limitava a dirmi che era una mancanza di studio e di tecnica (dovuta al servizio civile svolto fuori dalla mia città, ma avevo con me la chitarra e studiavo, altro che se studiavo) e che il mio interesse per la composizione e il disegno (faccio circa tre disegni l’anno) mi distraeva dalla chitarra e così io studiavo sempre di più e invece di migliorare peggioravo e soprattutto aumentava in me la frustrazione di non riuscire più a realizzare i miei pensieri musicali sulla chitarra e di non essere capito e creduto dal mio insegnante… per ascoltare il quale lasciai la composizione e lo seguii a *** dove lo avevano trasferito. Cominciai a fare le mie indagini mediche, ma qui a *** purtroppo non ci sono centri specializzati e gli ortopedici “migliori” mi hanno diagnosticato la tendinite che ho curato in tutti i modi (dalla ionoforesi alla terapia laser CO2) ma che negli esami ecografici non risultava. Sono stato da due osteopati che hanno notato in me una iperlassità dei legamenti, ma anche loro si stupivano del fatto che dopo le loro sedute la situazione non migliorava. Mi chiesi se allora era un problema psicologico (sono stato depresso per un bel po’) e mi rivolsi ad un terapeuta con il quale (sono attualmente in cura, ma ancora per poco) abbiamo cominciato un percorso che naturalmente ha investito tutta la mia persona riuscendo a trovare anche delle componenti emotive che avrebbero potuto portare al problema, risolte però le quali (cattivi rapporti con un collega e incomprensioni con l’insegnante, insicurezza subentrata dalla difficoltà di non riuscire più a suonare, senso di inferiorità) non hanno portato ad una risoluzione del problema (nel frattempo ho ricambiato Conservatorio, insegnante di chitarra e ho ripreso a studiare composizione). Sempre sotto suo consiglio ho fatto due esami elettromiografici che però non hanno segnalato nessuna causa di tipo neurologica, finché nell’ottobre dell’anno scorso ho incontrato un medico che si occupa anche di medicina cinese e pratica agopuntura che ha individuato la causa del problema proprio nella mia iperlassità legamentaria ma che non ha trovato però nessuna cura specifica a ciò. A marzo di quest’anno vengo a sapere che il reparto di Chirurgia della mano dell’ospedale Careggi di Firenze si occupa dei problemi del musicista e così a maggio finalmente ho scoperto di questa brutta, fastidiosissima sindrome, malattia, non si sa bene come definirla. Lì mi hanno detto che purtroppo è una malattia della quale si sa ben poco, che non ci sono farmaci e quelli che ci sono è meglio non prenderli e che l’unico modo per uscirsene è la riabilitazione e abitando a *** è un problema, Firenze non è dietro l’angolo. Attualmente ho ripreso a studiare seguendo i loro consigli, avvolgo con dello scotch telato o del coban le dita in questione anulare e mignolo della mano sinistra in modo da inibire il movimento antagonista, ciò mi permette di riuscire un po’ a suonare ma la mano è ancora sbandata.
Detto ciò, scusa se sono stato lungo, volevo chiederti se conosci questa sindrome, se puoi darmi maggiori notizie sulle possibili cause (io mi sono fatto un’idea del perché mi è venuta in base anche a quello che mi ha detto a Firenze il Prof. Ceruso) e se magari hai già sviluppato delle linee di condotta per ottenere un qualche risultato perché hai conosciuto qualcuno che ne soffre o ne ha sofferto. Io sto mettendo in atto una serie di esercizi molto semplici e molto simili a quelli che suggerisci tu nel tuo articolo sul riscaldamento specifico. Inoltre ho capito che la forza di volontà è un’ottima medicina, forse l’unica. Quando suono, comunque, sento ancora molta tensione, sono un tipo che ha sempre sofferto molto lo stress da palco, tra l’altro ho notato che non riesco più ad avere un’indipendenza tra queste due dita (anulare e mignolo) che invece prima avevo, che mi viene difficile credere realmente che si può suonare senza fare alcuna forza nelle dita contro le corde, che mi stanco facilmente e non riesco a studiare più di due ore comprese una o due pause. Naturalmente non ho nessuna intenzione di tornare a quei ritmi di studio pazzeschi che mi invitava a sostenere il mio vecchio insegnante, però è anche vero che in Conservatorio mi trovo in una situazione che non mi consente più di rimandare l’esame di 8° anno (il mio incubo peggiore), al quale si aggiunge il 4° di lettura della partitura e il 4° di composizione. Naturalmente anche sul pianoforte (strumento verso il quale non nutro molta simpatia) ho lo stesso problema per cui immagina in che casino mi trovo. Avendo saputo inoltre che questo chitarrista americano David Leisner ne è guarito anche se dopo ben 12 anni, una speranza in più si è accesa nel mio cuore.
Spero che tu (posso darti del tu?….vero?) mi possa aiutare ulteriormente e che non ti abbia annoiato troppo con questa lunga lettera.


…Dunque sono uscito da un forma strana di tendinite che consisteva in fitte acute al solo indice della mano sinistra (non sono mancino). Bene, con un antinfiammatorio (Niflam) e con sacrifici notevoli, anche perché per motivi di lavoro ho continuato a suonare, sono riuscito spero a guarire. Ora mi servirebbe un consiglio su come “mantenere” la situazione per evitare una ricaduta e se c’è un percorso diciamo “fisioterapico-preventivo” da seguire.


… Da circa un mese e mezzo ho a che fare con un fastidio all’indice della mano sinistra. A prima vista sembrava una forma lieve di tendinite, ma la mia professionalità e serietà mi hanno portato a non sottovalutare la cosa, anche perché progressivamente le fitte iniziali alla falangina sono finite ed attualmente ho fastidio alla falange (base dell’indice). Ho fatto una radiografia alla mano da cui un medico ha escluso la diagnosi di artrite (ho 29 anni). Viceversa un ortopedico (molto superficiale nella visita) ha liquidato la cosa come artrite. Mi sono permesso di scriverti per avere un consiglio su quale via seguire, in quanto almeno da quelli con cui ho parlato, i medici letteralmente SOTTOVALUTANO la questione evidentemente per mancanza di CULTURA medico-musicale.


… Mi rivolgo a te per sapere come riuscire a guarire da una tendinite estremamente fastidiosa alla mano sinistra. Confesso di essermela andata a cercare, perché è piuttosto deleterio cercare a tutti i costi la velocità di esecuzione… magari anche quando non ti sei riscaldato a dovere. Dopo 3 mesi di stop le cose sono migliorate però non in modo decisivo. Mi sai dare una direzione precisa? A chi mi dovrei rivolgere? Non so proprio da dove cominciare…


… Purtroppo da un po’ di anni sono impossibilitato a suonare per un problema muscolare che mi affligge il braccio sinistro. Conosce qualche centro specializzato molto buono che sia in grado di aiutarmi? Per favore se potete rispondetemi il prima possibile grazie.


… Ti avevo contattato per avere un tuo parere riguardo a miei problemi postoperatori al polso sinistro, in particolare un’aderenza cicatriziale. Dopo un’estate di speranze, il polso ha ricominciato a farmi male, e credo sia giunto il momento di prendere di petto la situazione e risolvere il problema “seriamente”, senza continuare a sperare (come mi era stato consigliato…) che sia il tempo ad aggiustare le cose… sono già undici i mesi trascorsi dall’operazione… Un’altra domanda: esistono centri specializzati nella cura di patologie dei musicisti?


… Circa un anno e mezzo fa, in seguito (presumo…) ad una serie di esercizi piut­tosto faticosi che comportavano un discreto stretching della mano sinistra (purtroppo non ho la mano di Paul Gilbert… e neanche la sua capacità di ascoltarsi!) ho sviluppato una fastidiosa infiammazione nella zona metacarpale (spero di non sbagliarmi, non sono particolarmente esperto in anatomia…). Il dolore si manifestava, con notevole intensità, quando piegavo il polso sia verso l’alto che verso il basso (scusa il tecnicismo estremo del mio linguaggio…). Tendinite?!? Dopo un ciclo di antinfiammatori per via orale (Nimesulide), le cose sono migliorate, ma il problema non si è risolto. In seguito ad una visita specialistica, con conseguente ecografia, mi è stata riscontrata una cisti articolare del diametro di circa 4 mm. Dopo aver convissuto qualche mese con tale cisti, ho deciso per l’asportazione chirurgica, visto che il dolore, seppur ad intermittenza, influiva notevolmente sulla mia “attività strumentale”: abituato a suonare diverse ore al giorno, era una vera tortura dover stare fermo per giorni in attesa che l’infiammazione passasse. Sono stato operato il 28 novembre 2001, e durante l’operazione stessa arriva la prima sorpresa: non si tratta di una cisti, bensì di un muscolo sovranumerario, o anomalo (credo che sia la stessa cosa), una piccola escrescenza attaccata al tendine dell’indice. L’operazione dura una ventina di minuti, la ferita mi viene chiusa con quattro punti di sutura che vengono tolti una decina di giorni dopo. E da qui cominciano i problemi: la ferita, un punto in particolare, non si chiude alla perfezione, si viene a creare un’aderenza che limita in parte i movimenti del polso e, soprattutto, procura dolore. Il dottore che mi ha operato mi prescrive un ciclo di fisioterapia (ultrasuoni a contatto e massaggi sulla cicatrice), grazie al quale le cose migliorano, ma non si risolvono del tutto: parte della cicatrice è rimasta aderente, e neanche il più energico (e doloroso…) massaggio di scollamento è riuscito a staccarla. L’ultima visita di controllo mi getta nello sconforto: il dottore, che pure conosce bene la mia attività di musicista e la mia passione per essa, mi dice di non preoccuparmi, di non “fissarmi” sul problema, che il tempo ammorbidirà la cicatrice e migliorerà le cose, anche se non è possibile stabilire quanto tempo sarà necessario e se l’efficienza del mio polso tornerà al 100%… Possibile, dico io, che per un’operazione tutto sommato banale e per quattro (dico quattro…) punti di sutura la funzionalità del mio polso sia compromessa?!? Non voglio, non posso crederci, il dottore mi ha detto di aspettare, mi sono operato sei mesi fa e il polso non funziona ancora come si deve… Non solo non si piega quanto l’altro, ma continua a fare male, soprattutto se eseguo degli allargamenti o se ci faccio forza sopra (come per sollevarsi da terra, ad esempio). Vorrei un consiglio, la situazione mi è molto poco chiara, forse per il dottore il mio è un problema banale, come ne avrà visti tanti… ma per me, ovviamente, non è così. Non mi sento rispettato, penso che le esigenze di un paziente debbano sempre essere messe in primo piano, non chiedo miracoli, solo un po’ più di attenzione. Cosa devo fare? Non so a chi rivolgermi, non so se posso fare qualcosa per migliorare le condizioni del mio polso (ulteriore fisioterapia? Stretching?) Sono sicuro che tu possa darmi una mano perlomeno a chiarirmi le idee, per quanto la mia descrizione del caso lo renda possibile…Ti ringrazio infinitamente, so di essermi rivolto a qualcuno che, anche se non mi conosce, sicuramente capisce le mi preoccupazioni. Scusa per la lunghezza della lettera, sicuramente eccessiva… Confidando in una tua risposta, ti saluto…


… È cominciato tutto a MAGGIO 2002! 1 anno fa! Stavo studiando o suonando come sempre(calcola che oltre al lavoro, suonavo 5 ore al giorno frazionandole) stavo facendo degli studi sul legato, quando ad un certo punto, stando seduto mi chino per raccogliere una cosa, stendo tutto l’avambraccio perché effettivamente non ci arrivavo a prenderla quando sento una scossa al braccio e alla mano! tipo zz zz dissi vai! La mano era calda, stavo facendo esercizi! Da li il mignolo cominciò a farmi male… vai. Tendinite addio! Da lì cominciò tutto, quella maledetta sera!! Da li dai dai, non potevo fermarmi dovevo registrare un cd nostro con il mio gruppo (lo registrai ma la mano non ne poteva più) finito posai la chitarra! Avevo perso completamente la forza!! Dottore o i vari dottori tendinite… riposati e l’ho fatto. Passa un mese, il mignolo lo avevo riacquistato, ma era la mano in generale che non andava più! Da li il sacrilegio! Punture antinfiammatori laser ultrasuoni ecc! Ora sono 4 mesi che non suono, infatti vorrei riprendere gradualmente logicamente, però ogni tanto mi si irrigidisce l’avambraccio e la mano ne risente! Insomma non lo so! Va a momenti a volte la mano si rialleggerisce e torna come prima a volte mi sembra di riessere nel baratro!!


… Dopo circa quattro anni di conservatorio (a 18 anni) sono cominciati i problemi ai tendini della mano dx con successiva operazione per una cisti alla clinica ***. […] Dopo circa due mesi, passato il gonfiore […] la cisti è ancora lì! Decido di affrontare ugualmente l’anno di conservatorio ma a fine anno, no sopportando più il dolore, decido di operarmi nuovamente, questa volta su consiglio del direttore, vado a *** dal prof. ***. Purtroppo, dopo un mese e mezzo, passato il gonfiore, la cisti è ancora lì. Abbandono il conservatorio, smetto di suonare per circa due anni. Ma la passione era troppo forte: ho ripreso, all’età di 21 anni, a suonare, questa volta l’elettrica. […] a 23 anni la ciste mi è scoppiata, ed ora sto suonando. Mi manca però continuità, e fiducia in me stesso.


… Sono sempre teso, e suonare mi rimane difficile e faticoso, sia fisicamente che mentalmente. Forse studio in maniera sbagliata… e in più ho le dita fredde e poco sensibili. Spesso ho dolori alla schiena e alla cervicale (e spalle), causati dalla sbagliata postura e approccio.


… Da circa un mese, ho un dolore fisso all’articolazione del dito indice della mano sinistra (unione falange-palmo). […] Non ho trovato indicazioni utili per il mio problema.


… Una grave tendinite non mi permette di suonare praticamente più niente: mi sono operato (anteroposizione del nervo ulnare al gomito sx) ma non è cambiato niente; ho fatto dei massaggi ma non sono serviti a niente, infine ho fatto una terapia (ipertermia, ma mi hanno detto di farla ai polsi), con l’unico risultato di aver perso tempo e danaro (tanto !!!), oltre al fatto che negli ultimi mesi si sono creati gli stessi problemi anche a destra!


… Non so più cosa inventarmi per guarire, vi pongo la seguente domanda: per caso conoscete qualche fisiatra o ortopedico della zona Milano – Pavia che capisca di tendini?


… Soffro abbastanza frequentemente di infami e subdoli dolori, piccoli ma taglien­ti, all’interno del braccio destro, vicino alla spalla. […]


… Domenica mi sono scoperto avere un grosso bozzo al pollice a sinistra che non mi fa male. Il medico dice che ho avuto tipo la cifosi del pollice, come se i muscoli all’interno tirino più di quelli all’esterno e quindi… il pollice resta come eternamente in posizione. Praticamente io è poco che studio regolarmente e che studiando più di 10 ore negli ultimi giorni ho forzato i tempi e così mi è spuntato un grosso bozzo al legamento. Sarebbe l’osso stesso credo. Mi ha detto di limitare l’attività a 6-8 ore… ma non ho chiesto se faccio la testa dura che cosa potrebbe succedere… Cmq se avete qualche informazione in proposito gentilmente fatemi sapere. Grazie anticipatamente per la risposta.


… Sono un lettore assiduo della tua rubrica, volevo avvalermi della tua competenza anatomica articolatoria e filosofico-musicale per darmi alcuni consigli su come affrontare un problema. […] Da qualche mese soffro di doloretti formicolii e infiammazioni sulla fascia laterale della mano destra, quella adiacente al mignolo, con riflessi anche sulla parta laterale del polso, io suono la chitarra e quindi ho pensato che si tratti di un uso un’ po’ scorretto della mano, cosa mi consigli di fare per capire da dove viene questo disturbo?


… Un problema di cervicale può far si che un arto (nel mio caso è il polso,la parte superiore vicino a quella specie di noccola quindi lato esterno del polso) si infiammi più facilmente? Oppure come dicono molti è un dolore di “riflesso”? Non so se nel mio caso è di riflesso cmq suonando aumenta quindi non credo…. Per problemi di cervicale cosa consigli? Nuoto, yoga ecc? Studio poco perché devo lavorare quindi delle volte mi stupisco che in determinati periodi dell’anno mi basta poco e mi vengono queste infiammazioni al polso. Delle volte però mentre studio mi parte un dolore dal trapezio fino al collo sulla parte sx del corpo, lo stesso dolore di quando sono per diverso tempo davanti ad un computer.


… Quest’inverno ho cominciato ad avvicinarmi alla chitarra e nonostante l’età mi sono innamorato subito di questo strumento, e qui è nato il mio problema perché per 3 o 4 mesi o suonato probabilmente troppo o male perché è saltata fuori una tendinite…e sono un po’ disperato perché sono 6 mesi che non suono più e dopo una visita dallo specialista mi ha consigliato di fare degli ultrasuoni e di prendere degli antiinfiammatori (che tra l’altro non posso prendere per problemi al fegato) comunque ho già fatto due serie di ultrasuoni ma l’infiammazione mi sembra che si sia attenuata ma non scomparsa… e qui nascono i miei dubbi perché ora ho il terrore di avvicinarmi alla chitarra per paura che la tendinite si possa cronicizzare… la richiesta che volevo farti e’ questa potresti darmi qualche consiglio per il mio problema cosa posso fare per farmi passare la tendinite e come posso avvicinarmi alla chitarra senza avere il terrore di una ricaduta… esercizi?… sono disperato ho una voglia di ricominciare mah… ti ringrazio anticipatamente per la disponibilità


… Sono un chitarrista di 15 anni e parecchi mesi fa ho avuto un’epicondilite a tutte e due le braccia non dovuta propriamente alla chitarra ma al sollevamento di oggetti pesanti. Risolta con successo dopo un mese di riposo e cura con antinfiammatorio e pomate varie, ogni tanto però si presenta un indebolimento al braccio sinistro che mi impedisce di poter suonare normalmente la chitarra. L’epicondilite mi è stata curata da un ortopedico, ma in questa città non penso che ci sia gente molto esperta nelle patologie dei musicisti. Ma normalmente riposo 2 giorni e va via. Ma da parecchi giorni mi si è presentato di nuovo e questa volta sembra che voglia rimanere!


… A forza di tenere in braccio mio figlio (peraltro bravissimo, e chissà se futuro chitarrista!), prima mia moglie e poi anche io abbiamo cominciato ad avere gli stessi problemi di tendinite al polso sinistro, diciamo i tendini lungo la parte superiore dell’avambraccio, che fanno riferimento al movimento del pollice. Forti bruciori nel divaricare il pollice dalle altre dita e difficoltà a ruotarlo.
Il problema, nel mio caso dura da almeno due mesi durante i quali:

  • ho provato a smettere di suonare per un paio di settimane
  • ho cercato di non fare sforzi nel sollevare il bambino
  • ho applicato varie pomate (tra cui una pomata veterinaria utilizzata per le tendiniti dei cavalli & non è uno scherzo) o oli autoprodotti (olio di oliva al­l’ar­nica)
  • sono andato dal pranoterapeuta con poster di Padre Pio nello studio
  • sono andato dal massaggiatore che mi ha semidistrutto il braccio per slegare (secondo lui) i nervi
  • su consiglio del medico curante ho preso per 10 giorni di antiinfiammatori (Nimesulide) ed attualmente utilizzo un gel (Dolaut principio attivo Diclofenac sodico)

Evidentemente senza risultati, e non poter suonare, o poco e male mi rende particolarmente triste, triste, triste. Da due o tre giorni mi è comparso anche un rigonfiamento (allego foto per definire – almeno – la zona) localizzato nella zona di maggior dolore che, dalla consistenza, ha tutta l’aria di essere una ciste. Attualmente suonare mi è completamente impossibile.


… Improvvisamente senza nessun preavviso mi sono alzato una mattina con il pollice a scatto della mano sinistra (mano sulla tastiera). Ho consultato un fisioterapista quotato che ha tentato una terapia la quale ha avuto efficacia per qualche giorno e poi è ritornato tutto come prima. Quindi lui ritiene indispensabile rivolgersi ad un ortopedico il quale presumo proponga l’intervento chirurgico. (…) L’unica soluzione è l’intervento chirurgico o è meglio cercare di risolvere il problema con modalità meno invasive? Esistono degli esercizi o dei tutori efficaci che possano guarire la tendinite?


Sono chitarrista elettrico e vi scrivo per un problema che mi è sorto da poco relativo al mignolo della mano sx. In breve, quando studio previo riscaldamento, dopo un po’ mi subentra un dolore non molto fastidioso che parte dall’articola­zione tra prima e seconda falange del mignolo e si irradia lateralmente lungo il lato dx (vendendo la mano da sopra) della seconda falange. Se suono normalmente, anche roba tosta, non ho fastidi, ma se mi metto a fare esercizi specifici la cosa si presenta dopo circa un’oretta di studio. Sono quasi 20 anni che suono e la cosa mi potrebbe preoccupare anche perché per me la musica è un lavoro!


… Sto cercando dal [8 anni] di guarire da quella che in termini medici sembrerebbe una epitrocleite a entrambe le braccia. probabilmente questa malattia è stata dovuta al modo dissennato di suonare la chitarra. Ho provato molte strategie (tra cui un’operazione al gomito sx per l’anteposizione del nervo ulnare) senza avere alcun risultato. Purtroppo ho speso tanti soldi e non sono riuscito assolutamente a guarire: forse non ho trovato le persone adatte alla risoluzione del problema.


Purtroppo pur suonando a livello amatoriale suonare uno strumento musicale è sempre stata la mia passione. Chiaramente non posso più completamente suonare (chiaramente non posso fare molte altre cose). Non posso accettare questa cosa! Voi potreste aiutarmi o per lo meno instradarmi verso qualcuno che sia in grado di capirci qualcosa? Il dolore riguarda entrambe le braccia. Ho sempre suonato a livello amatoriale. Purtroppo non pensavo che suonare fosse così importante per me.


… Dopo l’ennesima visita ortopedica, con tanto di elettromiografia, lastre ed ecografia, che non hanno evidenziato nulla, mi sono deciso a scrivervi: il dolore iniziale in questi 6 mesi è sicuramente diminuito di un buon 50%, soprattutto con l’arrivo della stagione calda (ho ancora fastidio mentre suono, ma il giorno dopo è OK). Oltretutto sono stato abbastanza a riposo (di notte anche con tutori polso-pollice), ho fatto stretching/riscaldamento mirato con costanza e ho cercato di fare attenzione mentre suono. Però a metà giugno ho ricominciato a fare parecchie serate (per la fine di agosto arriverò a farne circa 40 in 2 mesi e mezzo) e… ieri sera dopo 2 ore e mezza di concerto mi faceva male il polso, il palmo e le prime 3 dita della sinistra e sono un po’ ricaduto nello sconforto… ghiaccio e stretching al ritorno a casa, ma stamattina la mano è ancora un po’ indolenzita; con la differenza che, rispetto a due mesi fa, stavolta avrò tempo di recupero limitatissimo (domani ho un’altra serata e la prox settimana altre 4, di cui 3 consecutive). Inoltre ho notato che ieri sera, nonostante il caldo terrificante e l’aver fatto riscaldamento, mentre suonavo il pollice e il medio diventavano freddi, più delle altre dita […]


… Un anno fa fui colpito da tendinite dei flessori braccio sx […] feci ozonoterapia laser e Artosilene e Idrasin la tendinite passò ma rimase un dolore costante accompagnato da crepitio dei tendini, fatte varie visite risulto che soffro di artrite psoriasica con prevalente impegno tendinico. Anche se provo a mettere la mano sullo strumento (io suonavo la chitarra) ho dolore e mi si gonfia se ci provo a suo­nare. Secondo voi è possibile tornare a suonare anche in forma non professionale oppure devo rinunciare completamente.


… Da alcuni anni soffro di dolori crampiformi localizzati all’eminenza ipotenar palmare a sinistra, che insorgono in particolar modo quando utilizzo tecniche che prevedono una flessione (bending). Il dolore insorge in media dopo 15-20 minuti da quando comincio a suonare, è molto acuto e mi impedisce di continuare a suonare, smette in pochi secondi se mi fermo e riprende immediatamente se ricomincio.


Mi sono sottoposto a RX ed RM mano polso e spalla sx e ad esami ematici di autoimmunità ANCA Ab anti DNA ENA FR) risultati negativi. […] Cosa posso fare?


Sono un violinista di 39 anni con un problema di funzionalità della mano sinistra (in particolare riguardo all’articolazione di anulare e mignolo). Ad una determinata velocità non riesco a sequenzare correttamente le dita di una comune scala (successione delle quattro dita impiegate sullo strumento). Ho fatto l’ecografia della mano ed è stata riscontrata solo una leggera forma di “dito a scatto” che, a dire dell’ecografista, è insufficiente a giustificare le difficoltà motorie di cui sono affetto. Spero possiate indicarmi la strada da seguire per poter risolvere il mio pro­blema.


Ho 24 anni e sono circa dieci anni che suono la chitarra, ma di questi dieci anni negli ultimi due ho avuto problemi (e li ho tutt’ora) con dei sintomi di tendinite alla mano sinistra, in particolare il tendine del mignolo. più passa il tempo e meno riesco a suonare ed esercitarmi quotidianamente. Parlando con diversi fisioterapisti mi hanno detto che la tendinite, una volta diventata cronica, non è facile da curare. Una domanda che vi pongo: ma è realmente cosi? se non è così come potrei risolvere e quindi guarire? La musica è sempre stata la mia vita e passione, spero in una vostra risposta.


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